Google+

lunedì 18 febbraio 2013

Polpette di ricotta al sugo

Polpette di ricotta al sugo

Semplice ed economico è un piatto tipico calabrese originario della zona della Sila.
Ingredienti

Per le polpette
Fate metà dose della ricetta che trovate qui

Per il sugo
1 l di passata di pomodoro
1 spicchio d'aglio
2/3 cucchiai di olio evo
un pizzico di origano
sale q.b.
un ciuffetto di prezzemolo

Preparazione

In un tegame versate l'olio e fate imbiondire l'aglio con  l'origano, versate la salsa e aggiungete il prezzemolo. Salate e a metà cottura con l'aiuto di un cucchiaio adagiate le polpette che dovranno essere sommerse dalla passata di pomodoro. Attenzione alle dimensioni del tegame perchè il volume delle polpette raddoppia.
Lasciate cuocere senza rimestare per evitare che le polpette si rovinino.

Servite con dei crostini di pane, un giro d'olio e una spolverata di pepe nero.


Se vi avanzano basta schiacciarle con la forchetta e condirci un bel piatto di pasta!



Polpette di ricotta al sugo

giovedì 14 febbraio 2013

Polpette di ricotta in bianco

Polpette di ricotta in bianco
Ricettina facile facile, ottima per variare il menù se non si mangia la carne dato che l'apporto proteico non manca!  Da accompagnare con qualcosa di fresco come una bella insalata di fagiolini.

Ingredienti

500 g di ricotta
25 g di pan grattato
20 g di Parmigiano grattugiato
20 g di Emmental grattugiato
1 uovo
1 ciuffetto di prezzemolo
1 pizzico di pepe nero in polvere
1 pizzico di sale
    Per la cottura
    1 ciuffetto di prezzemolo
    2 cucchiai d olio evo
    1 spicchio d'aglio


Preparazione

Tritate finemente  in prezzemolo e in una ciotola versate tutti gli ingredienti, impastate bene per uniformare il composto. Mettete una padella antiaderente sulla fiamma moderata e versateci l'olio, l'aglio e il prezzemolo.
Formate dei piccoli dischetti e appena l'olio è caldo (non deve friggere) adagiateli nella padella, distanziandoli tra loro in quanto aumenteranno di volume e sarà poi più facile rigirarli. Lasciate dorare le polpette da entrambi i lati e servitele calde.

mercoledì 13 febbraio 2013

Frittata di patate Fiumefreddese...senza uova!

Una crosta croccante che avvolge un cuore morbido e saporito.
Fritta di patate di Fiumefreddo Bruzio

Questo è "il piatto tipico" di Fiumefreddo Bruzio, una preparazione a base di patate, sfiziosa e ideale anche per i vegani. 
Fiumefreddo Bruzio è un paesino della provincia di Cosenza arroccato su una collina che si sviluppa verso il mare, è qui che sono cresciuta e con orgoglio condivido con voi questa ricetta così che possiate conoscere una piccola parte del mio paese.
Castello Della Valle
Panorama dall'alto 
Ingredienti per 4  persone

1,2 kg di patate pasta gialla pelate e lavate (io utilizzo quelle della Sila)
70 g di farina  00
sale q.b.
1 pizzico di origano secco
1 pizzico di peperoncino macinato grosso
1 spicchio d'aglio
olio q.b. per la frittura

Preparazione

Affettare le patate a rondelle rigorosamente con il coltello,  le fettine non devono essere grosse ma neanche trasparenti!
Una volta finite di affettare smuovete un pò le fettine con le mani per farle staccare le une dalle altre, salate, spolverizzate l'origano che deve essere molto fine e pepate, mescolatele per distribuire bene il tutto. Fatto ciò versate la farina e rigirante ancora in modo che le fettine si appiccicano tra di loro. Non vi preoccupate se la farina non copre ogni singola fetta, non è l'effetto che desideriamo.
Versate le patate nell'olio caldo e con l'aiuto di un mestolo appiattite bene tutte le patate in modo da formare una sorta di tortino, mettete l'aglio in un angolino. Coprite con un coperchio. Cuocete a fuco moderato per circa 10 min..
Quando le superficie è cotta, fate la prova con una forchetta, togliete il coperchio e aumentate la fiamma e quando il fondo è bello dorato, con l'aiuto di un piatto piano, rivoltate la frittata, mentre fate questa operazione usate una bella ciotola per raccogliere l'olio che scola perchè poi andrà rimesso nella padella. 
Fate scivolare di nuovo la frittata in padella, versare l'olio e far dorare. Attenzione dopo che la frittata viene rivoltata non va più messo il coperchio.

!


Una volta cotta e bella dorata togliere la frittata dalla padella sempre con l'aiuto del piatto, asciugate l'eccesso di olio con un pò di carata assorbente. Servitela calda magari accompagnata da qualche fetta di soppressata e un buon bicchiere di vino.


 Ecco il risultato
Frittata di patate Fiumefreddese...senza uova!
Frittata di patate Fiumefreddese...senza uova!




 N.b. Qui non ho messo il peperoncino perchè altrimenti mio figlio non l'avrebbe potuta mangiare, ma se non avete di questi problemi mettetelo che è una marcia in più!



martedì 12 febbraio 2013

Torta moretta

Torta moretta
Una ricetta che non può mancare in nessun ricettario! Facile e buonissima, adatta ad ogni occasione, amata dai più piccoli e desiderata dai più grandi!!!! Ottima sostituta del pan di spagna si rivela una fantastica alleata per le preparazioni last-minute!
Provare per credere!  :D



Ingredienti

150 g di farina 00
50 g di amido di mais
200 g di zucchero
150 g di burro
4 cucchiai di cacao amaro
Una tazzina di latte
4 uova
1 bustina di lievito

Per il ripieno
1 barattolo di Nutella
1 bric piccolo di panna da montare

Preparazione
Sbattere i tuorli con lo zucchero e il burro fuso, in una ciotola a parte unire e amalgamare tutti gli ingredienti secchi e successivamente versarli pian piano al composto liquido con le fruste sempre in movimento.
Montare gli albumi a neve ed aggiungerli poco alla volta al composto mescolando sempre dal basso verso l`alto delicatamente per non smontare al tutto. Il risultato è un impasto molto spumoso (una sorta di mousse) da stendere con l'aiuto di una spatola.Versare il composto in una teglia da 26 cm di diametro precedentemente imburrata e infarinata.
Infornare nel forno statico  preriscaldato a 180° per 30 min. Fare la prova stecchino.

Una volta raffreddata tagliare la torta a metà e farcirla con uno strato di Nutella e uno di panna montata, o se si preferisce è ottima anche la crema data dall'unione delle due o ancora un'altra variante mescolando Nutella e mascarpone....una delizia!

Curiosità
Appena fatta è mooolto soffice. Se non viene consumata in giornata va messa in frigo per via della panna e quindi diventa bella compatta e umida. In entrambi i casi è fantastica ma sembrano quasi 2 dolci diversi!

Pizza farcita di Carnevale (pitta china)

Pizza farcita di Carnevale



Questa preparazione é una tradizione a casa mia, apre e chiude la Quaresima, già la mamma di mia nonna faceva la pitta china nei giorni di Carnevale e poi a Pasqua e ricordo quando la preparava mia nonna e poi mia mamma ed ora tocca a me portare la tradizione nella mia casetta! A dirla tutta l'impasto è un pò diverso da quello originale che era più somigliante al pane ma negli anni l'ho modificato rendendolo più gustoso e saporito. Ma andiamo al sodo!!!


Ingredienti:

1° impasto
250 g di farina manitoba
25 g di lievito di birra
1 uovo
1 tuorlo
100 g latte/acqua (io uso il latte)
25 g di olio evo
7 g di zucchero
7 g di sale

2° impasto
300 g di farina manitoba
1 uovo
75 g di olio evo
100g di Parmigiano grattugiato
pepe (la quantità varia in base ai gusti)
100 g latte/acqua
5 g di sale

Ripieno
3 uova sode
250 g di salsiccia
una manciata di olive verdi schiacciate
150 g di fontina (mia nonna metteva solo provola ed era buonissima lo stesso)
150 g di provola
40 g di ricotta salata affumicata grattugiata


Preparazione:

1° impasto
Sciogliere il lievito con un pò di latte tiepido, poi unire la farina e il resto degli ingredienti, impastare sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Formare una palla, ungere la superficie con l'olio, coprirla e lasciarla lievitare sino al raddoppio del volume. Io lo preparo la sera, la mattina dopo faccio il secondo impasto.


2° impasto
Impastare tutti gli ingredienti ed ottenere un composto omogeneo poi unirvi il primo impasto un pezzetto alla volta senza aggiungere il successivo finchè quello precedente non si è amalgamato bene.

Potrebbe essere necessario aggiungere latte o farina in base al peso delle uova usate, tenete presente che l`impasto deve risultare bello sodo.
Stendere l'impasto dandogli una forma rettangolare, adagiarlo per metà, così da lasciale libera la parte che poi farà da coperchio, su una teglia (precedentemente imburrata e infarinata) e farcirla. Chiudere l'impasto a libro e sigillare bene i bordi, olearne la superficie e lasciar lievitare per almeno 5 ore e comunque finchè l'impasto non sia raddoppiato di volume e non sia diventato bello gonfio e areato.
N.b. far lievitare lontano dagli spifferi!!!

Preriscaldare il forno a 200° e abbassarlo a 180° quando si inforna la pitta. I tempi di cottura variano in base al forno, c.a. 30/40 min consiglio comunque la prova dello stecchino!




Consiglio
Ottima accompagnata con un buon bicchiere di vino rosso Cirò!


Curiosità
Come ho detto in precedenza è un piatto che apriva la Quaresima con i giorni di carnevale e la chiudeva con il giorno di Pasqua, perchè si preparava e si prepara ancora in queste occasioni e rappresenta l'abbondanza del cibo che nei 40 giorni che seguono il Carnevale e anticipano la resurrezione del Signore e vietata dato che di rito sono dei giorni di sacrificio

[Il digiuno ecclesiastico: anche se limitato al mercoledì delle ceneri e al venerdì santo, esprime la partecipazione del corpo nel cammino della conversione e propizia l'astensione dal peccato.
L'astinenza dalle carni (magro) il venerdì: era al principio segno di povertà, essendo nell'antichità il pesce più economico che la carne. È segno dell'abbandono del lusso per vivere una vita più essenziale.
http://it.wikipedia.org/wiki/Quaresima]

lunedì 11 febbraio 2013

Guacamole

Guacamole



Ingredienti:

1 avocado maturo
1/2  limone, solo il succo
2 ,cucchiai di olio evo
sale q.b.
peperoncino q.b. secondo i gusti
coriandolo (per chi lo reperisce) o prezzemolo


Preparazione

Pulire l' avocado privandolo del nocciolo e della buccia, estraendo la polpa con l'aiuto di un cucchiaio. Spremere un pò di succo di limone* e schiacciare la polpa con un a forchetta finchè il frutto non sia diventato una purea e aggiungere il restante succo. A parte lavare il coriandolo, asciugarlo e sminuzzarlo finemente, una volta fatto ciò va unito alla "pappetta" poi il tutto va salato, pepato(non pepe nero, ma rigorosamente peperoncino) e condito con l'olio.

Da Calabrese servo la salsa Guacamole con i crostini di pane anzicchè i nachos ma questa è una scelta personale.

N.b. Non è la ricetta originale ma è quella che più si addice ai miei gusti.

*il limone è necessario in questa preparazione perchè l'avocado tende ad ossidare immediatamente.